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Studio Legale Penalisti Associati > Le Sentenze > Responsabilità amministrativa degli enti

Il sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, previsto dall’art. 19, comma 2, d.lgs. 8 giugno 2001 n. 231, non può essere disposto sui beni appartenenti alla persona giuridica ove si proceda per le violazioni finanziarie commesse dal legale rappresentante della società, atteso che gli art. 24 e ss. del citato decreto non prevedono i […]

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In materia di responsabilità amministrativa degli enti, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca (art. 53 in relazione all’art. 19 d.lgs. 8 giugno 2001 n. 231) è prodromico all’applicazione di una sanzione principale, che, al pari delle altre sanzioni previste dall’art. 9 dello stesso decreto legislativo, può essere applicato solo a seguito dell’accertamento della responsabilità dell’ente. […]

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In tema di responsabilità da reato degli enti collettivi, è sempre possibile l’applicazione contestuale di misure cautelari interdittive e reali, atteso che il divieto di cumulabilità delle misure cautelari contenuto nell’art. 46, comma 4, d.lgs. n. 231 del 2001, riguarda esclusivamente le prime e non anche le seconde, disciplinate in maniera esaustiva ed autonoma dagli […]

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In materia di misure cautelari interdittive applicabili all’ente per illecito dipendente da reato, la valutazione circa la sussistenza dei gravi indizi deve essere riferita alla fattispecie complessa che integra l’illecito stesso. Pertanto l’ambito di valutazione del giudice deve comprendere non soltanto il fatto di reato, cioè il primo presupposto dell’illecito amministrativo, ma estendersi ad accertare […]

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In tema di responsabilità da reato degli enti, il giudice, quando procede alla nomina di un commissario giudiziale in luogo dell’applicazione di una misura cautelare interdittiva, deve altresì provvedere all’indicazione dei suoi compiti e poteri, che devono essere definiti anche tenendo conto anche della specifica attività svolta dall’ente alla quale si riferisce l’illecito (Cass. pen., […]

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Il giudice, in base a quanto previsto dall’art. 14 del d.lgs. 231/01, deve attenersi al principio della cd. frazionabilità delle sanzioni interdittive, secondo cui tali sanzioni devono, ove possibile, adattarsi alla specifica attività dell’ente che è stata causa dell’illecito. Ciò si giustifica sia per neutralizzare il luogo in cui si è originato l’illecito, sia per […]

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Il legislatore con il d.lgs. 231/2001 costruisce un modello punitivo che ha quale destinatario l’ente come realtà autonomamente identificabile e distinta rispetto alla persona fisica: per cui non può mai assumersi che l’immedesimazione nell’ente da parte dell’amministratore, autore del reato presupposto, possa in alcuni specifici casi essere totale, cosicché l’interesse o il vantaggio dell’uno possa […]

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Sotto l’aspetto strutturale e contenutistico, il modello deve rappresentare l’esito di una corretta analisi del rischio e, pertanto, l’esito della corretta individuazione delle vulnerabilità oggettive dell’ente in rapporto alla sua organizzazione e attività. Una volta effettuata la cosiddetta mappatura del rischio, individuate cioè tutte le aree sensibili, deve stabilire per ognuna di esse degli specifici […]

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