Le videoregistrazioni costituiscono una prova documentale, la cui acquisizione è consentita ai sensi dell’art. 234 c.p.p.: è irrilevante che siano state rispettate o meno le istruzioni del Garante per la protezione dei dati personali, poiché la relativa disciplina non costituisce sbarramento all’esercizio dell’azione penale (Nella specie, in relazione all’accusa di atti persecutori, tentata estorsione, molestie, […]

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Le sentenze costituiscono prova documentale sempre acquisibile senza che rilevi alcuna differenza tra quelle definitive e quelle che tali non sono. La nozione di documento di cui all’art. 234 cod. proc. pen. ricomprende infatti tutto ciò che è caratterizzato dal requisito della scrittura e quindi anche le sentenze non irrevocabili (la diversità tra le due […]

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Per il mantenimento del vincolo sul bene oggetto di sequestro probatorio occorre adeguata motivazione sulle relative esigenze probatorie. Non costituisce idonea motivazione il generico riferimento alla complessità e allo stato delle indagini in corso. Si tratta infatti di motivazione apparente “posto che non contiene l’indicazione, neppure in estrema sintesi o per relationem, delle concrete esigenze […]

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Il venir meno delle esigenze probatorie non consente, in mancanza di un distinto provvedimento di sequestro preventivo o conservativo, la permanenza del vincolo, nemmeno nell’ipotesi in cui i beni possano essere confiscati. In tali ipotesi deve procedersi alla restituzione del bene “come si desume, a contrario, dalla espressa previsione di cui all’art. 324, comma 7, […]

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Le cosiddette fiches HSBC della nota “lista Falciani”, anche a prescindere dal giudizio di inutilizzabilità, non possono assumere valore probatorio in sede di contenzioso tributario, poiché non vi è prova che quei documenti provengano dalla Banca HSBC di Ginevra (nella sentenza si sottolinea, inoltre, che nel processo verbale di contestazione non era state precisate le […]

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Le dichiarazioni rese dal fallito al curatore fallimentare non sono soggette alla disciplina di cui all’art. 63, comma 2, c.p.p., che prevede l’inutilizzabilità delle dichiarazioni rese all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria da chi, sin dall’inizio, avrebbe dovuto essere sentito in qualità di persona sottoposta ad indagini, in quanto il curatore non rientra in queste […]

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Ai fini della valutazione della sussistenza del reato di violenza sessuale su un minore assumono rilevanza, accanto alle dichiarazioni dello stesso, anche quelle che provengano da soggetti adulti che, in ragione del ruolo genitoriale ricoperto o di un ruolo professionale specifico, sono in grado di portare un significativo contributo alla ricostruzione dei fatti. La testimonianza […]

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La testimonianza della persona offesa che trovi conferma in dati empirici deve condurre a ritenere provato il reato di appropriazione indebita, nell’ipotesi in cui non emergano in giudizio elementi idonei a minare la credibilità di tale deposizione. (Nel caso di specie si trattava di fotografie raffiguranti oggetti d’epoca di proprietà della parte civile e mai […]

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