Il giudice, in base a quanto previsto dall’art. 14 del d.lgs. 231/01, deve attenersi al principio della cd. frazionabilità delle sanzioni interdittive, secondo cui tali sanzioni devono, ove possibile, adattarsi alla specifica attività dell’ente che è stata causa dell’illecito. Ciò si giustifica sia per neutralizzare il luogo in cui si è originato l’illecito, sia per […]

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In tema di responsabilità da reato degli enti, il giudice, quando procede alla nomina di un commissario giudiziale in luogo dell’applicazione di una misura cautelare interdittiva, deve altresì provvedere all’indicazione dei suoi compiti e poteri, che devono essere definiti anche tenendo conto anche della specifica attività svolta dall’ente alla quale si riferisce l’illecito (Cass. pen., […]

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“Non può ritenersi integrata la fattispecie di cui all’art. 17 d.lgs. 231/2001 (Riparazione delle conseguenze del reato), nel caso in cui una società abbia previsto un fondo di accantonamento, con l’obiettivo di risarcire il danno provocato ad alcuni Comuni per la commissione da parte dei vertici di una pluralità di episodi di corruzione. La sola […]

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“Anche nel caso in cui il procedimento venga definito con patteggiamento, vi è obbligo per il giudice di applicare le sanzioni interdittive previste dall’art. 9 del d.lgs. 231/2001, come richiamato dall’art. 13 del medesimo Decreto” (Sentenza emessa a carico di una società in un’ipotesi di lesioni colpose commesse in violazione delle norme sulla tutela della […]

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“Nel caso di confisca dei beni di una società, nella procedura in materia di responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato, il curatore è legittimato a proporre impugnazione contro l’ordinanza di applicazione della confisca; ciò in quanto, il curatore è il soggetto incaricato dell’amministrazione dei beni nell’interesse dei creditori ammessi alla procedura concorsuale” (Cass. pen., […]

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