Sentenze

Studio Legale Penalisti Associati > Le Sentenze > Diritto penale sostanziale

È costituzionalmente illegittimo l’art. 569 c.p., nella parte in cui stabilisce che, in caso di condanna pronunciata contro il genitore per il delitto di soppressione di stato, previsto dall’art. 566, comma 2, c.p., consegua di diritto la perdita della potestà genitoriale, così precludendo al giudice ogni possibilità di valutazione dell’interesse del minore nel caso concreto. […]

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È inammissibile la q.l.c. dell’art. 159, comma 1, c.p., censurato, in riferimento agli art. 3, 24, comma 2, e 111, comma 2, Cost., nella parte in cui prevede la sospensione del corso della prescrizione anche in presenza delle condizioni di cui agli art. 71 e 72 c.p.p., laddove sia accertata l’irreversibilità dell’incapacità dell’imputato di partecipare […]

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Il presupposto cautelare del “fumus commissi delicti” nei procedimenti per i reati di contraffazione e alterazione di marchi o segni distintivi è configurabile, in fase cautelare, ove questi ultimi risultino depositati, registrati o brevettati nelle forme di legge, non richiedendosi alcuna indagine in ordine alla loro validità sostanziale. (Nella specie, il Tribunale del riesame, sindacando […]

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L’apposizione della dicitura “copia d’autore” su prodotti industriali recanti marchi contraffatti non esclude l’integrazione del reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, – il quale tutela la fede pubblica, intesa come affidamento nei marchi o nei segni distintivi – trattandosi di un reato di pericolo per la cui integrazione è […]

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In tema di contraffazione di segni distintivi e di commercio di prodotti con segni falsi, alla luce delle modifiche apportate agli artt. 473 e 474 c.p. dalla l. n. 99 del 2009, non è sufficiente per la configurabilità del reato che prima della sua consumazione sia stata depositata la domanda tesa ad ottenere il titolo […]

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Il reato di cui all’art. 474 c.p. non è integrabile qualora l’imitazione sia così ostentata e macroscopica per il grado di incompiutezza da non poter ingannare nessuno circa l’origine e la provenienza del prodotto (Cass. pen., sez. V, 24.10.2013, n. 5215). La contraffazione grossolana non punibile è quella riconoscibile “ictu oculi”, senza necessità di particolari […]

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La configurabilità del reato di cui all’art. 377 bis c.p. presuppone, anche con riferimento all’ipotesi del tentativo, che la condotta ivi descritta sia posta in essere nei confronti di soggetto che sia già stato “chiamato” a rendere le suddette dichiarazioni, qualora non intenda avvalersi della facoltà di non rispondere (Cass. pen., sez. VI, 10.01.2012, n. […]

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Per la configurazione del reato di patrocinio infedele, di cui all’art. 380 c.p. – che è reato proprio, nel senso che soggetto attivo deve essere il “patrocinatore” – non è sufficiente che l’avvocato si renda genericamente infedele nell’adempimento dei doveri scaturenti dall’accettazione dell’incarico affidatogli, essendo necessaria, al contrario, quale elemento costitutivo del reato, la pendenza […]

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