In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione, la natura di elemento costitutivo del reato del fallimento comporta, da un lato, che non qualsiasi atto distrattivo può di per sé considerarsi reato, dall’altro, che la punibilità non può essere condizionata ad un evento la cui realizzazione prescinda da una compartecipazione soggettiva dell’agente o, ancor peggio, […]

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L’art. 216, ultimo comma l. fall., nel prevedere che la condanna per uno dei fatti di bancarotta fraudolenta previsti nell’articolo importa l’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale e l’incapacità per la stessa durata ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per dieci anni non ha stabilito la durata di dette pene accessorie nella misura fissa e […]

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Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale (art. 216 e 223, comma 1, l. fall.) e quello di bancarotta impropria di (art. 223, comma 2, n. 2), concernono ambiti diversi: il primo postula il compimento di atti di distrazione o dissipazione di beni societari ovvero di occultamento, distruzione o tenuta di libri e scritture […]

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In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale, ai fini della configurabilità del concorso per omesso impedimento dell’amministratore privo di delega, è necessaria la prova della concreta conoscenza – e non della mera conoscibilità – da parte di quest’ultimo dei dati da cui poteva desumersi quantomeno il rischio del verificarsi di un evento pregiudizievole per la società, […]

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Ai fini della sussistenza del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione non è necessaria l’esistenza di un nesso causale tra i fatti di distrazione e il successivo fallimento, giacché una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento, detti fatti assumono rilevanza penale in qualsiasi tempo siano stati commessi e, quindi, anche quando l’impresa non versava ancora […]

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Nel caso di cessione da parte del fallito di un contratto di locazione finanziaria ad altro utilizzatore sussiste il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione soltanto qualora possa accertarsi che la prosecuzione del rapporto da parte del curatore fallimentare avrebbe in concreto costituito una risorsa economica per i creditori e non soltanto un onere” (Cass. […]

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Il dolo del concorrente estraneo nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione non richiede la conoscenza dello stato di dissesto in cui versa la società, essendo sufficiente al fine di ritenere integrata la fattispecie la consapevolezza di contribuire al depauperamento del patrimonio sociale in danno del ceto creditorio (Nella fattispecie, la circostanza che l’imputato si […]

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Deve escludersi in capo all’amministratore la configurabilità del reato di cui all’art. 224 in relazione all’art. 217 comma 1, n. 4 l. fall., che punisce l’amministratore che ha aggravato il dissesto della società astenendosi dal richiedere la dichiarazione del fallimento, laddove tale ritardo non costituisce espressione di una volontà dilatoria, ma piuttosto sia frutto di […]

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