L’elemento soggettivo del reato di cui all’art. 8 d. lgs. n. 74/2000 non è escluso dall’eventuale eterodirezione dell’imputato quale rappresentante legale della società (Trib. Milano, sez. II penale, sentenza n. 12610/2019).
“La prova del dolo specifico dei reati tributari di cui agli artt. 5, 8 e 10 del d. lgs. n. 74/2000 in capo all’amministratore di diritto di una società, che funge da mero prestanome, può essere desunta dal complesso dei rapporti tra questi e l’amministratore di fatto, nell’ambito dei quali assumono decisiva valenza la macroscopica illegalità dell’attività svolta e la consapevolezza di tale illegalità” (Cass. pen., sez. III, n. 2570/2019).