Ai fini della valutazione dell’attendibilità delle dichiarazioni del minore viene valutata positivamente anche l’assenza di vissuti di rancore nei confronti dell’imputato, pertanto la persona offesa minore potrà essere ritenuta attendibile se le dichiarazioni appaiono logicamente orientate, coerenti, analitiche, specifiche, nonché prive di astio o rancore nei confronti dell’attuale imputato. (Cass. pen., sez. III, 31.03.2010, n. 12560).