In sede di controllo di legittimità, la Corte di Cassazione non può valutare l’affidabilità di una legge scientifica utilizzata nell’inferenza probatoria, poiché tale verifica, comportando un’inammissibile indagine di fatto, è riservata in via esclusiva al giudice di merito; può, invece, legittimamente vagliare se quest’ultimo abbia accertato in modo corretto e critico l’attendibilità delle informazioni scientifiche impiegate ai fini della spiegazione del fatto e ne abbia dato adeguatamente conto attraverso l'”iter” argomentativo seguito (Cass. pen. 31.12.2010, n. 43786).