DELITTI CONTRO LA PERSONA – VIOLENZA SESSUALE – MINORE ETÀ DELLA PERSONA OFFESA – TENTATIVO (ARTT. 56, 609 BIS E TER)

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La commissione di plurimi atti idonei, diretti in modo non equivoco a consumare un ripetuto abuso sessuale, valgono ad integrare la fattispecie di tentativo (nel caso di specie furono ritenuti atti idonei diretti in modo non equivoco a consumare un abuso sessuale la richiesta di un bacio sulla bocca e l’inserimento di una mano sotto la maglietta sulla schiena, Trib. Milano, 5.07.2011, n. 1760).

Ai fini dell’integrazione del tentativo di reati a sfondo sessuale sono necessarie, sul piano soggettivo, l’intenzione dell’agente di raggiungere l’appagamento dei propri istinti sessuali e, sul piano oggettivo, l’idoneità della condotta a violare la libertà di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale, anche, eventualmente, ma non necessariamente, attraverso contatti fisici, sia pure di tipo superficiale e/o fugace, non indirizzati verso zone cd. erogene. (Fattispecie di tentativo di atti sessuali con minorenne, avendo il soggetto agente mostrato alla persona offesa infraquattordicenne immagini pedopornografiche ed abbracciato la stessa rivolgendole domande sul suo abbigliamento intimo) (Cass. pen., sez. III, 17.02.2011, n. 21840).

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