L’apposizione della dicitura “copia d’autore” su prodotti industriali recanti marchi contraffatti non esclude l’integrazione del reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, – il quale tutela la fede pubblica, intesa come affidamento nei marchi o nei segni distintivi – trattandosi di un reato di pericolo per la cui integrazione è necessaria soltanto l’attitudine della falsificazione a ingenerare confusione, con riferimento non solo al momento dell’acquisto, ma anche a quello della successiva utilizzazione (Cass. pen., sez. V, 9.01.2009, n. 14876).