“Le dichiarazioni rese dalla persona offesa dal reato possono certamente essere assunte quali fonti di convincimento al pari di ogni altra prova, anche se il giudice deve compiere un esame rigoroso dell’attendibilità intrinseca del dichiarante, soprattutto allorquando non vi siano riscontri estrinseci alle sue parole” (Trib. Pavia, sent. n. 1430/2018). “E’ noto che le […]