Trattasi di una tesi contraria alla ratio legis, la quale non prevede che l’attuazione degli obblighi in materia di sicurezza nell’ambiente del lavoro sia delegabile al lavoratore, non potendosi in capo a quest’ultimo riconoscersi al contempo la qualità di debitore e creditore dei doveri di sicurezza a garanzia della salute di sé medesimo (Cass. pen., sez. IV, 4 dicembre 2009, n. 46769).