Sussiste la circostanza di cui all’art. 61, n. 5 c.p. qualora l’imputato abbia agito nei confronti di una persona di giovane età, straniera, che non conosceva la lingua – e che pertanto si trovava in una situazione di evidente maggiore difficoltà – di notte, in luogo isolato, in condizioni tali da cogliere alla sorpresa la vittima (Trib. Milano, 20.01.2014, n. 481).
Il riferimento all’orario notturno non è di per sé sufficiente a ritenere sussistente la circostanza di cui all’art. 61, n. 5 c.p. poiché la sola indicazione dell’orario non è elemento unicamente apprezzabile a sostegno dell’aggravante (Cass. pen., 2.02.2010, Maero, CED 246160; Cass. pen., 13.12.2005, Moscato, CED 233573, CP 207, 1107).