La disciplina dettata dall’art. 649 c.p. in tema di non punibilità o di procedibilità a querela per reati contro il patrimonio commessi in danno di congiunti è da ritenere applicabile, nella parte in cui si riferisce al coniuge, anche quando si sia in presenza non di un rapporto matrimoniale ma di una convivenza “more uxorio” (Cass. pen., 6.08.2009, n. 32190).