RISARCIMENTO DANNO

Ai fini della condanna generica al risarcimento del danno in favore della parte civile, non è necessario che il danneggiato provi l’effettiva sussistenza dei danni e il nesso di causalità fra questi e la condotta illecita, essendo sufficiente l’accertamento di un fatto potenzialmente produttivo di conseguenze dannose. Tale pronuncia, infatti, costituisce una mera “declaratoria iuris” da cui esula ogni accertamento relativo alla misura e alla stessa esistenza del danno, che sono rimessi al giudice della liquidazione (Cass. pen., sez. II, 15.07.2020, n. 26769).

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