DELITTI CONTRO L’ORDINE PUBBLICO – ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE E REATO TRANSNAZIONALE – ELEMENTI COSTITUTIVI

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Perché possa ritenersi integrato un reato transnazionale occorre innanzitutto accertare il coinvolgimento di un “gruppo criminale organizzato”, così come inteso dall’art. 2 della Convenzione delle Nazioni Unite che lo definisce espressamente come “gruppo strutturato, esistente per un periodo di tempo, composto da tre o più persone che agiscono di concerto al fine di commettere uno o più reati gravi o reati stabiliti dalla presente Convenzione, al fine di ottenere, direttamente o indirettamente, un vantaggio finanziario o un altro vantaggio materiale”. (Nella fattispecie il coinvolgimento di un gruppo criminale organizzato risulta evidente nella stessa configurazione del reato associativo. Se le due nozioni non possono certamente sovrapporsi, occorre sottolineare che la fattispecie associativa contiene quella in esame e non il contrario “non essendo necessaria la sussistenza dei requisiti tipici della fattispecie associativa prevista dal nostro diritto sostanziale per individuare i connotati minimi di un “gruppo criminale organizzato”, la cui sussistenza può essere individuata ogni volta che ci si trovi in presenza di almeno tre persone, che agiscano in concerto tra loro e in maniera non occasionale, per un determinato periodo di tempo, allo scopo di commettere attività criminali in più di uno Stato”) (Trib. Lodi, sez. pen., sent. n. 234/2016).

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