Laddove l’imputato accusato di reati sessuali nei confronti di persona offesa minorenne abbia ottenuto prestazioni sessuali in cambio di denaro o altre utilità la circostanza della modestia delle somme versate non è idonea a escludere l’integrazione del reato di cui all’art. 609 bis cod. pen. (Trib. Milano, sez. V pen., sentenza n. 7739/2019).