Integra il reato di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico la condotta di colui che, anche in presenza di una presunta autorizzazione all’accesso da parte della persona offesa al fine di consentire la riparazione di un guasto tecnico del dispositivo, acceda al sistema per acquisire e fare uso delle informazioni personali di quest’ultima per fini extralavorativi (nella specie procedere all’invio di alcuni file, contenenti immagini e mail personali, a terzi soggetti con evidente e grave pregiudizio per l’immagine della persona offesa nonché accedere ai social di quest’ultima dopo aver visualizzato illecitamente le password) (Corte d’App. Milano, sez. I pen., sent. n. 5781/2018).