Perché possa ritenersi integrato l’elemento materiale del delitto di cui all’art. 643 cod. pen. occorre che il soggetto passivo versi in una minorata condizione di autodeterminazione (senza che sia necessario uno stato di incapacità di intendere e volere, essendo sufficiente anche una minorata capacità psichica che lo renda vulnerabile di fronte a comportamenti persuasivi altrui), che l’induzione in errore determini effetti dannosi per lo stesso e che vi sia abuso dello stato di vulnerabilità del soggetto passivo (Nella fattispecie, risulta provata al di là di ogni ragionevole dubbio la reiterata e subdola condotta di induzione da parte dell’imputata che, ben consapevole della facile influenzabilità del soggetto passivo sul tema religioso e delle consistenze economiche di quest’ultimo, ne ha sfruttato la debolezza al fine di ottenere ingenti elargizioni di denaro) (Trib. Milano, sez. IX pen., sent. n. 12073/2018).