È pacificamente ammessa in giurisprudenza l’applicazione dell’aggravante dell’aver commesso il fatto (omicidio colposo) in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro anche nelle ipotesi in cui la persona offesa sia soggetto terzo che si trovi nell’ambiente di lavoro (G.u.p. Milano, sentenza 22.09.2016).