Principali orientamenti giurisprudenziali

“Il “medico competente”, secondo la definizione fornita dall’articolo 2 lett. h), del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, è il medico che, in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’articolo 38, “collabora”, secondo quanto previsto dall’articolo 29 comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008.Questa attività di collaborazione è stata ora ampliata dall’articolo 25 del decreto legislativo n. 81 del 2008, che estende anche alla programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, all’attività di formazione ed informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di competenza, e all’organizzazione del servizio di primo soccorso, considerando i particolari tipi di lavorazione e di esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro. Per la violazione degli obblighi di collaborazione sono previste le sanzioni penali di cui all’articolo 58 del decreto legislativo n. 81 del 2008” (Cass. pen., sez. III, 15.01.2013, n. 1856).