Principali orientamenti giurisprudenziali
“In tema di violenza sessuale commessa dal ginecologo ai danni della paziente, non può applicarsi l’attenuante della minore gravità del fatto, stanti l’affidamento della donna al professionista, e le modalità di espletamento della visita. Quanto al delitto di atti osceni, la sua natura di reato di pericolo, consente di ricondurvi anche le condotte commesse in ambulatori medici, siccome luoghi privati aperti al pubblico. L’attendibilità della persona offesa, poi, andrà valutata globalmente, dovendosi escludere un vaglio frazionato delle singole dichiarazioni” (Cass. pen., sez. III, 18.11.2013, n. 46184).
Contra
“In tema di reati sessuali è legittima una valutazione frazionata delle dichiarazioni della parte offesa e l’eventuale giudizio di inattendibilità, riferito ad alcune circostanze, non inficia la credibilità delle altre parti del racconto, sempre che non esista un’interferenza fattuale e logica tra le parti del narrato per le quali non si ritiene raggiunta la prova della veridicità e le altre parti che siano intrinsecamente attendibili e adeguatamente riscontrate, tenendo conto che tale interferenza si verifica solo quando tra una parte e le altre esiste un rapporto di causalità necessaria o quando l’una sia imprescindibile antecedente logico dell’altra, e sempre che l’inattendibilità di alcune delle parti della dichiarazione non sia talmente macroscopica, per conclamato contrasto con le altre sicure emergenze probatorie, da compromettere per intero la stessa credibilità del dichiarante” (Cass. pen., sez. III, 6.12.2006, n. 40170).