La verifica dell’attendibilità oggettiva delle dichiarazioni testimoniali della persona offesa minorenne si può ritenere condotta con rigore e serietà a prescindere dall’osservanza o meno dei protocolli abitualmente suggeriti allorché si tratti di episodi di violenza sessuale patiti da bambini. L’inosservanza dei protocolli, peraltro, non ha conseguenze dirette in ordine alla legittimità degli atti processuali in tal modo assunti (Cass. pen., sez. III, 23.01.2014, n. 191).