L’aver reso dichiarazioni ampiamente ammissive e accusatorie in relazione ai rapporti anche illeciti con l’altro coindagato, l’atteggiamento collaborativo e il tempo trascorso in stato di custodia cautelare valgono a ritenere attenuate le esigenze cautelari e consentono di rideterminare la misura custodiale con quella meno afflittiva del divieto di dimora (G.I.P. Pinerolo, 3.05.2012).