Ai fini della revoca della misura di sicurezza personale non detentiva della libertà vigilata a seguito di omicidio doloso nei confronti della figlia commesso da un genitore non imputabile per vizio totale di mente, si deve ritenere necessario un rientro in famiglia dello stesso graduale ed assistito ai fini di poter valutare la capacità della persona a gestire momenti di difficoltà. E’, in ogni caso, essenziale la predisposizione di un programma di intervento e di supporto non solo nei confronti del genitore interessato ma anche della famiglia dello stesso (Trib. di Sorveglianza, Torino, 31.03.2009, n. 709.)